AL VIA LA CAMPAGNA BIETICOLA IN VENETO. COLDIRETTI. ZUCCHERO NOSTRANO BANCO DI PROVA DELLA FILIERA ITALIANA
Salvan (Coldiretti): Quanto zucchero italiano usano i grandi gruppi dell’industria dolciaria? Serve un grande accordo di filiera”
24 marzo 2021 - In dirittura di arrivo la campagna di semina della bietola. Rispetto allo scorso anno in Veneto mancano al momento 500 ettari di questa preziosa coltura con una contrazione in quasi tutte le province tranne a Treviso dove si registra un rinnovato interesse
Un risultato, comunque, tutto sommato positivo, in quanto, mai come quest’anno, le dinamiche speculative mondiali in atto sulle materie prime hanno fatto schizzare verso l’alto i prezzi di soia e frumento, ed hanno conseguentemente rischiato di far sparire la bietola dalle campagne venete.
Proprio per evitare questo rischio Coldiretti Veneto ha chiesto alla Regione ed ai propri soci uno sforzo al fine di tutelare l’unica filiera 100% Italiana che trova in una cooperativa di produttori, la Coprob, l’unico produttore di zucchero a livello nazionale e che mantiene in attività nella pianura padovana, a Pontelongo, uno dei due stabilimenti rimasti in Italia.
È una coltura degna di attenzione – spiega Coldiretti Veneto - anche per la sua capacità di migliorare le caratteristiche del terreno e per la grande potenzialità di accumulare il carbonio, che la rende tra gli indirizzi colturali con la migliore impronta carbonica ed unitamente ad un aumento delle superfici coltivate con il metodo biologico, unico esempio in tutto il mondo, di produzione sostenibile naturalmente.
Quello dello zucchero italiano non è un ritorno al passato ma una richiesta che arriva dal mercato – commenta Carlo Salvan bieticoltore e vice presidente di Coldiretti Veneto - frutto di scelte precise da parte dei consumatori più attenti alla tracciabilità della filiera, all’etica nei processi produttivi e alla sostenibilità ambientale della coltura, capace di assorbire CO2 al pari di un bosco. Lo zucchero estero sfrutta ancora marchi un tempo italiani ma senza lasciare niente al nostro territorio, o addirittura arriva da paesi che adottano pratiche e metodi proibiti in Italia. “Lo zucchero italiano è già sugli scaffali della grande distribuzione – dice Carlo Salvan - ora diventa però indispensabile promuovere, insieme alla regione, accordi di filiera con i grandi marchi dell’industria dolciaria italiana molto presenti in veneto e proprio quest’ultima frontiera potrebbe diventare strategica per la sfida della produzione Made in Italy.
Su questo tema Coldiretti Veneto è intervenuta più volte sostenendo quanto riportato sul documento programmatico “Identità Veneta”; la filiera agricola veneta deve essere al centro del programma politico della Regione del Veneto per dare slancio a un settore che rappresenta l’identità di un territorio.
2021 | 2020 | % '21 su '20 | |
Rovigo | 3.733 | 3.826 | 97,6% |
Padova | 1.887 | 2.057 | 91,7% |
Venezia | 2.586 | 2.700 | 95,8% |
Verona | 521 | 624 | 83,5% |
Vicenza | 174 | 256 | 68,0% |
Treviso | 189 | 134 | 141,0% |
Totale | 11.111 | 11.617 | 95,6% |