AGROALIMENTARE VENETO IN RIPRESA.
SALVAN (COLDIRETTI): “DOMANDA INTERNA IN RECUPERO GRAZIE ALLA FIDUCIA DEI CONSUMATORI, MA SERVE RESPONSABILITA’ DELL’INTERA FILIERA”
8 Febbraio 2022 - Il bilancio agricolo è stato sconvolto nel 2021 da un andamento climatico del tutto anomalo a causa di un inverno bollente, il gelo in primavera ed una estate divisa tra caldo africano, siccità e violenti temporali che hanno continuato a colpire città e campagne in autunno. La presenza, inoltre, di insetti nocivi la cui proliferazione è favorita dalle temperature bizzarre ha provocato crolli di produzione del comparto della frutticoltura anche del 90%. A pesare ancora sull’andamento dell’agroalimentare è il balzo dei costi energetici che –commenta Coldiretti oggi presente con il Vice Presidente Carlo Salvan all’evento organizzato da Veneto Agricoltura – si trasferisce a valanga sui costi di produzione e sui fatturati delle imprese, dai carburanti ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino ai mangimi per alimentare il bestiame. Aumentano le spese di riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi, l’acquisto delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio per i quali si stanno verificando addirittura preoccupanti ritardi nelle consegne.
Problemi vecchi e nuovi per un comparto, quello agricolo, che ha retto in un clima di ripresa della fiducia da parte dei consumatori che ha di fatto recuperato la domanda interna.
I numeri presentati parlano di performance di tutto rispetto – aggiunge Coldiretti Veneto - a cominciare dalla produzione lorda vendibile attestata sui 6,4 miliardi di euro realizzata da oltre 60mila imprese iscritte alla CCIAA (in diminuzione le ditte individuali rispetto alle società di capitali e persone) che occupano 75.650 addetti. Gli insediamenti dei giovani incoraggiano per capacità di innovare un’attività tendenzialmente tradizionale. A livello regionale –sostiene Coldiretti Veneto riferendosi ai dati elaborati dal Programma di Sviluppo Rurale - i 2mila neo imprenditori insediatisi durante il quinquennio di finanziamento hanno investito 300 milioni di euro per migliorare le performance aziendali. In termini di dimensione economica emerge che le imprese agricole guidate in Veneto dagli under 40 sfiorano una dimensione economica pari a 250.000 euro, contro 80.000 euro della media italiana. Il divario, però, salendo per classi di età, diminuisce notevolmente, a significare che le realtà condotte dalle nuove generazioni sono più dinamiche.
Serve – conclude Coldiretti Veneto – responsabilità della intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una produzione agroalimentare di qualità e distintiva, che è stata ed è tra i capisaldi del Paese insieme al sistema sanitario.
