FILIERE PRODUTTIVE E SISTEMI ENERGETICI DI VALORE AMBIENTALE
I cambiamenti climatici da tempo sono oggetto di una particolare attenzione, ma in quest'ultimo anno l'interesse si è accresciuto, soprattutto in preparazione ed in conseguenza del recente incontro di COPENHAGEN; anche l'agricoltura è stata posta al centro dell'interesse, in quanto sistema produttivo che emette gas climalteranti (GES) nel corso del suo esercizio.
Il dibattito si è sviluppato e si è acceso fortemente, soprattutto nei confronti del comparto zootecnico,spesso con la pubblicazione di dati inesatti, con la proiezione di scenari fuorvianti e con generalizzazioni sorprendenti.
D'altro canto tecnici, ricercatori, operatori del settore, hanno messo in evidenza che i sistemi produttivi agricoli, forestali, zootecnici apportano benefici ambientali estremamente consistenti, anche in questo ambito: la generazione di energia da fonti rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili, la produzione di biomassa arborea ed erbacea, l'incorporazione di sostanza organica nel suolo, ecc., inducono consistenti diminuzioni della presenza di GES in atmosfera.
Si ritiene pertanto che il rapporto tra produzioni agricole e cambiamenti climatici debba essere analizzato con rigore scientifico, in conseguenza di risultati e di argomentazioni probanti, sia per correggere metodi e tecniche eventualmente impattanti, sia per favorire lo sviluippo di filiere e di sistemi tecnologici che inducono qualificati ed importanti benefici energetici ed ambientali.
In questo contesto le bioenergie, proprie dei comparti agricolo e forestale, svolgono un ruolo essenziale e pertanto, con l'organizzazione del presente incontro, si intende favorire la conoscenza dello stato dell'arte nel settore, di sviluppare la ricerca e la sperimentazione nei distinti segmenti produttivi, di valorizzare le risultanze delle innovazioni tecniche e tecnologiche che apportano prevalenti benefici ambientali.
Il Convegno è promosso ed organizzato da Coldiretti in collaborazione con VenetoAgricoltura della Regione Veneto ed è tenuto nella sua azienda modello di Vallevecchia, che rappresenta la testimonianza di un impegno devoluto allo sviluppo di azioni pilota e dimostrative nel solco degli obiettivi considerati.