Invitiamo tutte le aziende impegnate nella vendita a distanza e on line, in particolare vino, birra e confetture, ma anche gli altri prodotti agroalimentari, a verificare di aver inserito correttamente sul proprio sito internet o sui mezzi usati per la vendita le informazioni su allergeni e intolleranze alimentari, in conformità al regolamento. Per maggiori informazioni rivolgersi ai nostri Uffici territoriali o direttamente all'Ufficio Economico della sede di Padova, dove è attivo un servizio di controllo delle etichette.

A seguito di un'ispezione condotta dall'Ispettorato Centrale della Tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), è stata riscontrata infatti una mancata conformità al Regolamento UE 1169/2011 da parte di alcuni produttori di birra che effettuano la vendita a distanza.
Secondo quanto riportato dal citato regolamento i prodotti alimentari in vendita online devono riportare le indicazioni obbligatorie riguardo la presenza di sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze.
Queste informazioni devono essere rese disponibili agli acquirenti prima dell’acquisto dei prodotti e devono apparire “sul supporto della vendita a distanza o sono fornite mediante qualunque altro mezzo adeguato chiaramente individuato dall’operatore del settore alimentare”.
Ricordiamo che la mancata ottemperanza del regolamento può portare a sanzioni pecuniarie comprese tra i 2.000 e i 16.000 euro.
Pertanto i produttori che effettuano vendita a distanza sono invitati a verificare immediatamente che le informazioni su allergeni e intolleranze siano correttamente riportate in conformità al regolamento.