“Se le campagne del Veneto sono oggi patrimonio di eccellenza agroalimentare è frutto della professionalità di quei contadini che per merito della grande legislazione nel dopoguerra con la guida di Paolo Bonomi sono oggi diventati autentici imprenditori agricoli”. Un concetto corale condiviso da tutte le autorità che, nel giorno di San Martino il Capodanno agricolo, sono intervenute alla cerimonia di titolazione al fondatore di Coldiretti della rotonda all’intersezione di via Torino con l’ingresso della ciclopedonale di Forte Marghera a Mestre. “La lezione di Bonomi rappresenta le nostre radici ma deve essere l’esempio per il nostro futuro – ha sottolineato il presidente nazionale Ettore Prandini. Come ha voluto e ottenuto il fondatore di Coldiretti, dobbiamo continuare a lavorare per la dignità dei nostri agricoltori. Dobbiamo cercare di attuare la sua lungimiranza e lavorare per tracciare una traiettoria di futuro alle nostre imprese senza tralasciare nessun settore produttivo.
25 Novembre 2024
A MESTRE LA PRIMA ROTONDA DEDICATA A PAOLO BONOMI