23 aprile 2018 - Quarant'anni fa entrava in vigore la legge 180, quella che di fatto ha portato alla chiusura dei manicomi. Meglio conosciuta con un nome e cognome ovvero quello del medico psichiatra Franco Basaglia padre della riforma in Italia è una norma che tutta Europa invidia al Belpaese. La ricorrenza è stata ricordata oggi in occasione dell'incontro su 'Agricoltura Solidale' a cui ha partecipato anche Coldiretti. Durante il workshop organizzato dal Mipaaf a Roma negli uffici del Crea dalla Rete Rurale Nazionale sono state trattate le problematiche dell'inserimento di migranti e detenuti.
Se da quel giorno nessun ospedale psichiatrico si presenta con reti e filo spinato dove poter rinchiudere i “malati” - è stato evidenziato dai relatori - adesso ci sono associazioni, fattorie e cooperative sociali che si occupano di gestire tempo libero, inserimenti lavorativi, case famiglia o gruppi appartamento per tutti quelli che sono fuori e non vivono per conto proprio. Tuttavia esiste ancora il rischio di nuove forme di esclusione, meno evidenti e più nascoste ma con identici meccanismi di privazione dei diritti della persona. In questo senso è indubbio il beneficio apportato dall'attività svolta in campagna - sottolinea Coldiretti - e molte testimonianze lo confermano. Esempi in tutta la Penisola si occupano di casi di agriwelfare operando in collaborazione con gli enti pubblici esaltando cosi le caratteristiche degli operatori agricoli particolarmente vocati per il sostegno degli emarginati e i diversamente abili. Molte imprese di Coldiretti Veneto hanno scelto questa direzione, supportate dalla normativa regionale e italiana si sono riunite sotto l'ombrello di Campagna Amica che ne conta in totale circa un migliaio pronte a dare il proprio contributo alla collettività in termini di benessere e qualità della vita.