20 gennaio 2017 - Alla luce dei dati diffusi da Veneto Agricoltura che conferma il settore vitivinicolo come quello trainante dell’agroalimentare regionale, Coldiretti ha riunito la consulta di riferimento invitando produttori e dirigenti ad una riflessione generale guidata dal responsabile nazionale di area Domenico Bosco. Presenti tra il pubblico il direttore regionale Pietro Piccioni e il presidente Martino Cerantola che hanno contestualizzato l’appuntamento in seguito alla buona annata 2016 dove la produzione di uva è aumentata del 4% raggiungendo la quantità record di 13 milioni di quintali pari a circa 10,1 milionidi ettolitri di vino. La superfice vitata si è dunque ampliata dell’8% a scapito di altre colture e dell’allevamento che concorrono comunque ad un fatturato totale di 5, 5 miliardi di euro. “L’arrivo del testo unico sul vino "taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia – ha spiegato Bosco – il provvedimento ampiamente condiviso raccoglie molte proposte di Coldiretti che consentono di ridurre gli oneri economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Andiamo incontro preparati – ha precisato Bosco - ad una revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, e a conseguenti semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese comprese le norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero”. Le sfide per il nord est sono ancora aperte e interessano la super Doc “Delle Venezie” che a breve sarà la più estesa d’Italia con 20 mila ettari solo nel triveneto – ha sottolineato Albino Armani Presidente dell’ATS che raggruppa agricoltori trentini, friulani e veneti. - Un gioco di squadra tra imprenditori e istituzioni che è un vanto per l’enologia veneta che aggiunge alla pregiata offerta un altro vino blasonato”. Il Prosecco, guest star dell’export, che ha fatto registrare un +8,8% di valore nei primi 9 mesi dello scorso anno, è il più taroccato nel mondo – ha detto Luca Giavi Direttore del Consorzio di Tutela ricordando che azioni di difesa aiutano in primis i viticoltori onesti ma soprattutto rispettano il buon nome del Made in Italy. E chiamando in causa Gianluca Fregolent dirigente ministeriale della repressione frodi di Conegliano, anch’egli presente all’evento, ha sottolineato gli ottimi risultati dell’attività delle forze dell’ordine contro un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull’inganno e colpisce tutta la filiera. In chiusura dei lavori è stata annunciata l’organizzazione di importante convegno a carattere nazionale in territorio veneto.
20 Gennaio 2017
COLDIRETTI VENETO RIUNISCE LA CONSULTA VITIVINICOLA