Piazza (Coldiretti) "PRIMA LE IMPRESE AGRICOLE"
5 gennaio 2011 - La proposta di bilancio che la Giunta del Veneto ha consegnato al Consiglio regionale, secondo Coldiretti, presenta segnali positivi nonostante il contesto non dei più facili.
Ad esempio, quei 18 milioni destinati allo sviluppo imprenditoriale del settore rappresentano una chiara inversione di tendenza da parte dell’amministrazione pubblica, che finalmente ha concentrato la sua attenzione direttamente sulle imprese.
Questa somma, infatti, mette a disposizione ben 160 milioni di euro a favore delle aziende che investono attingendo alle risorse comunitarie e nazionali, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale.
"A seguito dei tagli draconiani – commenta Giorgio Piazza Presidente di Coldiretti - l’assessore Manzato che poteva disporre di ben poco, ha deciso di assicurare l’attività delle aziende agricole anziché perpetuare l’erogazione di servizi che spesso hanno ricadute minime sulla realtà del primario".
L’intervento regionale verso l’agricoltura – ricorda Piazza - è sempre stato molto contenuto dal punto di vista finanziario. Con riferimento al 2010 sono stati stanziati 97,5 milioni di euro a favore della categoria di bilancio "Agricoltura e sviluppo rurale" che rappresentano meno dell’1% del bilancio complessivo della Regione del Veneto (13 miliardi di euro). La proposta per il 2011 prevede un colpo di forbice di 30 milioni mettendo dunque in campo 67 milioni di euro. Di questi 43 sono orientati alla macchina amministrativa (Avepa e Veneto Agricoltura). Quei 71 milioni di euro assegnati l’anno scorso agli enti strumentali, evidentemente, potevano essere risparmiati già da prima senza compromettere il diritto al lavoro dei ben 550 dipendenti pubblici.
I soldi per gli investimenti sono manna per le strutture agricole, perché nel 2010 sia occupazione che reddito hanno registrato cali notevoli nonostante sporadici segni di ripresa di alcuni comparti.
"Manzato ha agito da manager più che da politico – continua Piazza - incontrando le nostre insistenti richieste. Siamo sicuri che il lavoro di profonda ristrutturazione delle realtà funzionali della Regione porterà benefici all’intero comparto".
Il piano di intervento che Coldiretti Veneto andrà a discutere nell’audizione consiliare di martedi prossimo, secondo Piazza, non lede il futuro dei dipendenti regionali, ma esalta le loro competenze oltre che le professionalità interne ma soprattutto tiene conto della vitalità dell’agricoltura veneta che impegna relativamente poco i capitoli di spesa della Regione Veneto, nonostante significhi molto in termini di valorizzazione delle produzioni tipiche, conservazione del territorio e il mantenimento delle caratteristiche identitarie degli ambiti rurali.
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Allegata tabella analisi bilancio
Analisi delle aree funzionali concernenti il settore primario nei bilanci 2009 e 2010 e nella proposta per il 2011.
AREE FUNZIONALI |
2009 |
2010 |
2011 |
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Milioni € |
Milioni € |
Milioni € |
Investimenti imprese agricole e agroindustriali |
28,3 |
10,4 |
18,8 |
Ristoro danni e prevenzione |
10,2 |
7,5 |
1,6 |
Interessi su interventi già realizzati |
9,6 |
7,9 |
3,4 |
Attività funzionali all'agricoltura (agenzie regionali, ecc.) |
75,5 |
71,7 |
43,3 |
AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE |
123,6 |
97,5 |
67,1 |
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CACCIA E PESCA |
14,9 |
23,2 |
20,2 |
INTERVENTI BONIFICA |
44,1 |
43,5 |
4,5 |
COMMERCIO ESTERO E PROMOZIONE |
2,8 |
2,0 |
1,0 |
TERRITORIO MONTANO E VINCOLO IDROGEOLOGICO |
40,5 |
40,3 |
29,9 |
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TOTALE PRIMARIO ALLARGATO |
225,9 |
206,5 |
122,7 |
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Fonte: Elaborazioni Coldiretti Veneto.