Controllata e sicura la produzione degli oltre 135 allevamenti in Veneto
10 gennaio 2011 - Due miliardi di uova in commercio sono venete, il 15% del totale nazionale.
Si tratta della produzione annuale di oltre 135 allevamenti di galline ovaiole che si concentrano per la gran parte (75%) nelle province di Treviso e Verona per un valore regionale che si aggira sui 165 milioni di euro.
Gli allevamenti sono di grandi dimensioni e il controllo sanitario è quotidiano – rassicura Coldiretti Veneto che ricorda anche l’assoluta professionalità degli operatori sottoposti ad una stretta vigilanza da parte delle autorità sanitarie.
Severe anche le norme igieniche nei locali aziendali dove le uova devono essere conservate al riparo da odori, raggi solari, ad una temperatura fissa e consegnate al consumatore entro 21 giorni dalla loro deposizione.
Inoltre i centri di imballaggio sono tutti debitamente autorizzati tanto da rintracciare facilmente eventuali partite difettose.
Grazie a questo sistema – sottolinea Coldiretti Veneto - le contaminazioni dovute all’errata alimentazione degli avicoli, qualora esistessero, possono essere facilmente individuate bloccando tutta la distribuzione.
Il consumatore inoltre può facilmente verificare il Paese di provenienza dell’uovo che da diversi anni, per legge, è targato con la sigla "IT" stampata sul guscio.
Nel caso in cui diventi ingrediente di un prodotto confezionato è ben difficile conoscere l’origine visto che per ora nessun provvedimento lo prevede, per questo Coldiretti insiste e sollecita l’approvazione definitiva del disegno di legge sull’etichettatura per tutti i prodotti agroalimentari.