La provincia di Venezia leader del menù a chilometro zero
Dodici locali degli oltre cinquanta del circuito di qualità (l.r.3/2010) sono veneziani

27 ottobre 2010 - Generazione di fenomeni quella dei "Badesso" che dal 1963 gestiscono, passandosi le consegne da padre a figlio, la nota Ostaria "Da Mariano" a Mestre.
Ritrovo conviviale, una cucina tradizionale, ambiente semplice ed intimo, il locale spicca per la gamma delle tipicità consolidate negli anni e che nel tempo continuano a "fidelizzare" il cliente.
Cambia solo qualche accorgimento ai piatti che altro non è che il tocco personale di chi sta ai fornelli. Un turno che non altera gusto né storia, visto che tutto è in famiglia.
L’atmosfera è dunque accogliente e sincera, elementi non trascurabili al giorno d’oggi per chi cerca un posto dove puoi sentirti sempre a casa. Durante la spiegazione del menù si può sapere esattamente da dove arrivano le specialità agroalimentari utilizzati che sono gli ingredienti base delle ricette nostrane.
"Conosco gli agricoltori di persona e frequento le loro cantine o i loro orti – spiega il giovane titolare Antonio Badesso – imparo i segreti della campagna e ogni volta mi stupisco di quanto ci sia ancora da scoprire. E’ da questo rapporto diretto che posso intercettare prodotti in via di estinzione ancora coltivati dagli agricoltori, custodi naturali".
Dopo il riconoscimento di Slowfood, la stella Michelin, arriva meritato anche quello di Coldiretti che ha certificato il locale con la "targa del km zero", il marchio che identifica i ristoranti che danno la preferenza alla produzione enogastronomica di origine regionale.
Giorgio Piazza, presidente regionale con la super visione della commissione disciplinare ha così applaudito la scelta etica e imprenditoriale dei Badesso a favore della sana alimentazione, del rispetto ambientale e del risparmio marchiando il menù di Mariano con il logo del chilometro zero.
Accompagnati da una varietà di 200 vini, dall’antipasto più casareccio passando per i primi del territorio veneziano, assaggiando i secondi di sostanza veneta con i rigorosi contorni del litorale, il pasto finisce col dolce oppure con una "scheggia" di formaggio, perché si sa..che "la boca non lè straca se non sa da vaca" (non ci si alza da tavola se non si mangia un pezzo di formaggio, letteralmente la bocca non è stanca se non sa di vacca).

www.ostariadamariano.it
tel. 041-615765